
Donne Audaci Raccontano Teatro di Empowerment
Compagnia di Produzione Teatrale
E' una compagnia teatrale fondata e costituita da Donne, sulle Donne e per le Donne.
Nonostante questa attenzione particolare al mondo femminile, si propone di creare spettacoli,
organizzare corsi teatrali e tenere workshop tematici aperti ad un più ampio bacino di utenza, senza
alcuna esclusione di sorta. All'interno di una comunità complessa, produce teatro per chi è in
ascolto e guarda ad un futuro di consapevolezza e collaborazione, rispettando e difendendo quelle
differenze che sono alla base dell'unicità di ogni singolo essere umano.

Chi siamo
L'arte nell'anima
Agosto 2019 nasce ufficialmente D.A.R.T.E. Teatro - Donne Audaci Raccontano Teatro di Empowerment. Le fondatrici:
Sara Marconi - Alessandra Mattei - Emanuela Caruso
Giovani donne sui trent'anni che cercano di farsi sentire in un mondo caotico con orecchie piccole e
atrofizzate. Siamo una compagnia teatrale e trattiamo temi al femminile, a 360gradi sulle donne.
I nostri spettacoli non sono di denuncia, ma anzi di attivazione dello spettatore nei confronti di un mondo
ancora poco conosciuto, per non dire ignorato, nonostante la larga produzione culturale e la grande attualità
del tema: quello del femminile appunto, con tutte le sue fragilità e difficoltà, violenze e segreti, ma anche con
tutte la sue straordinarie dicotomie.

La nostra visione
Audaces Fortuna Iuvat – La fortuna aiuta gli Audaci
La formula per non restare fermi dove si è, ma andare avanti a cuore aperto
la voglia di osare, rischiando anche di essere tacciati per insolenti; la provocazione, esponendosi
con la caparbietà di insistere in imprese ambiziose; la consapevolezza del “se cado, mi rialzo”, nel
tentativo di produrre idee originali e magari rivoluzionarie.
La vita è un continuo movimento evolutivo in avanti sul diagramma spazio/tempo. Sii una persona
audace, saldo nel presente e sguardo al futuro.
Raccontare è la forza curativa ed educativa della parola, antico quanto lo è l'uomo, un modo di
tramandare qualcosa di più, non solo modi e costumi delle genti, leggende e miti, parabole e sapere,
ma di trasmettere un'energia vitale, trasformata e non fermata dal tempo. Il raccontare porta con sé
qualcosa di familiare, di intimo, un processo sociale condiviso dal quale nasce il prezioso
strumento che è il Teatro. Entrambi sono necessari e imprescindibili all'esistenza dell'uomo stesso.
Che cos'è Empowerment ? Esistono pagine e pagine che spiegano questo costrutto che deriva da to
empower – dare potere, favorire il potenziamento. Empowerment è la conquista della
consapevolezza di se e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni, sia nell'ambito delle
relazioni personali sia in quello della vita politica e sociale. E' un processo di crescita sia
dell'individuo sia del gruppo basato sull'incremento della stima di se, dell'autoefficacia e
dell'autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l'individuo ad appropriarsi
consapevolmente del suo potenziale. E ancora, per empowerment si intende un processo dell'azione
sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità acquisiscono competenza sulle
proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente sociale e politico per migliorare l'equità e la
qualità di vita (Dott. M.A.Zimmerman ).
Donne Work-in-Progress
Antologia Teatrale ispirata ai testi di Barbara Nativi
Donne Work-in-Progress nasce come contenitore dell'operazione drammaturgica di riscoperta del premio Ubu Barbara Nativi, regista, traduttrice, drammaturga e fondatrice del Teatro della Limonaia a Firenze. Tre saranno gli spettacoli di questa antologia femminile, il primo dei quali già in produzione e dal titolo "Bambole - Perchè sinceramente io non ho capito" scritto da Tobia Rossi e ispirato a "Lettera di Bambola" della Nativi. Lo scenografo Andrea Anselmini ha creato un impianto scenografico simile ad un libro pop-up dalle pagine bianche, dove grazia a pochi elementi e alle attrici prende vita la prima favola narrata. Il nostro intento è di riportare in scena la straordinaria figura di Barbara Nativi, contemporanea eppure caduta nell'ombra dopo la sua morte nel 2006.

- Bambole -
Perchè Sinceramente io non ho capito
La struggente lettera di Barbara Nativi raccontata attraverso un talk show.
Cosa succede alla parola visionaria e palpitante di un testo poetico quando viene scagliata
nell’odierno tritacarne mediatico, inghiottita dall’universo televisivo di oggi, dove ogni parola è
svuotata di senso, ogni traccia di complessità nascosta sotto la sabbia, ogni ruga piallata, ogni
diversità conformata a un modello?
Il mondo dei giocattoli e della cameretta dei bambini, simboli splendidamente usati dalla Nativi e
prima ancora da Andersen, alla cui favola l’opera si ispira, diventa qui il mondo della tivù del
dolore e dei suoi grotteschi abitanti, cristallizzati in un sorriso inerme, così come la ballerina e il
soldatino originari sono intrappolati nelle loro immobili posizioni.
Tre personaggi femminili celano dentro di sé la storia di un amore infelice, tre storie diverse e
uguali, tre creature che – nonostante vivano lo stesso dramma – non riescono a condividerlo tra
loro e quindi a sublimarlo o esorcizzarlo proprio perché il crudele gioco di ruolo del “varietà
emotivo televisivo” le ha messe l’una contro l’altra.
Ma accade qualcosa, scatta un corto circuito e a un certo punto la superficie della maschera si
crepa. Riuscirà la persona ad avere la meglio sul personaggio, la sostanza sulla forma?
Lettera di bambola rivive in questa epica e disperata lotta per la vita.
[Da Note di Drammaturgia di Tobia Rossi ]
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Le Fondatrici
DARTE Teatro vuole essere una compagnia poliedrica: ognuno dei soci fondatori è responsabile di
una linea di progetti che insieme definiscono la qualità e la specificità dell'intero gruppo.
Alessandra Mattei, attrice, speakeratrice, regista e insegnate di teatro, è coordinatrice dell'operazione drammaturgica per riscoprire la
dimenticata regista-drammaturga-traduttrice Barbara Nativi e i testi da lei scritti, ovviamente
rivisitati con il filtro estetico della compagnia.
Emanuela Caruso, attrice, drammaturga, regista, interpreta gli spettacoli della compagnia con uno
sguardo attivo alle diversità e unicità dell'essere umano; parallelamente scrive e dirige spettacoli
personali mossi da una forte fiducia nelle potenzialità curative della parola e del racconto.
Sara Marconi, attrice e insegnate di teatro, oltre ad interpretare gli spettacoli della compagnia,
gestisce la sezione di Teatro Classico e quella dedicata ai Corsi teatrali e Workshop tematici offerti
dalla compagnia. Il suo accento è messo su tutto quello che riguarda il meraviglioso mondo
femminile con le sue fragilità e punti di forza.
Non ci sono limiti alla tipologia di produzioni o alle attività della compagnia ( teatro, cortometraggi,
insegnamento, workshop, organizzazione di eventi etc..) che mantiene sempre grande attenzione ai
temi e alle motivazione che hanno prodotto la sua formazione.
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